Nel mio lavoro clinico mi occupo di
diverse problematiche psicologiche che possono emergere in momenti diversi della vita: ansia, depressione, difficoltà relazionali, problemi di coppia, disturbi dell’alimentazione, crisi legate
alla genitorialità o a fasi di transizione come l’adolescenza o la separazione.
Questi disagi, sebbene si
manifestino spesso in modo individuale, nascono e si sviluppano all’interno di un contesto relazionale più ampio. È proprio su questo principio che si fonda l’approccio sistemico-relazionale che
guida il mio intervento terapeutico.
Questo modello considera la persona
non come un individuo isolato, ma come parte di sistemi significativi - famiglia, coppia, gruppo sociale - che influenzano profondamente il modo in cui ciascuno costruisce il proprio vissuto
emotivo, i propri comportamenti e il proprio modo di stare nel mondo.
L’obiettivo del lavoro terapeutico,
in questo senso, non è solo la risoluzione del sintomo, ma la comprensione delle dinamiche relazionali che lo sostengono, offrendo nuovi strumenti per costruire legami più sani, flessibili e
autentici.