Il canto di Ario



Come è nato il libro

Per dieci anni il mio ruolo è stato quello di dirigente scolastico di una scuola primaria. In tutti quegli anni ho conosciuto decine di famiglie che mi chiedevano di poter iscrivere il proprio figlio autistico nella mia scuola. In questo modo ho conosciuto tante storie di sofferenza ma anche di traguardi raggiunti, di sconfitte e di vittorie personali. Tra tutte queste storie me ne è rimasta impressa una in particolare, quella che poi è diventata la storia di Ario. Quando la mia esperienza come dirigente si è conclusa, in un pomeriggio di silenzio, in ginocchio sul letto di casa, mi sono messo a scrivere la storia di Ario. Un anno dopo e dopo alcune letture ad amici fidati, mi arriva una lettera in cui mi si dice che anche a chi scrive Ario ha parlato in qualche modo. E' la lettera di Giuseppa La Barbera zia di uno dei bambini autistici ospitati nella mia scuola. Aveva anche lei ascoltato la storia di Ario in uno dei miei incontri con i fidati amici e, nel caldo di una estate siciliana, ha cominciato a realizzare tutte le illustrazioni che compaiono nel libro. Una serie di coincidenze meravigliose non potevano che sfociare in un libro così tanto amato da tutti quelli che ci hanno lavorato.


La storia

Il libro racconta la storia di un bambino nato con la sindrome autistica il quale trova il suo modo di mettersi in contatto con il mondo attraverso una sua capacità che può essere definita un vero e proprio dono; mandare a memoria le canzoni ascoltate alla radio anche una sola volta. A scoprire questa particolarità sarà un giovane maestro di musica che con la sua sensibilità si mette in ascolto di Ario in modo diverso per valorizzarne la sua capacità. I genitori, delusi all'inizio per non essere stati in grado di generare un figlio "normale" ritrovano la speranza e l'amore per il loro figlio dopo averlo ascoltato cantare la sua canzone preferita sul palco di scuola, in occasione della recita di fine anno, circondato dall'affetto di tutte i compagni.


I temi del libro

Il tema dell’integrazione della diversità è solo uno di quelli trattati nel testo che si contraddistingue anche per il riferimento al potere della musica come strumento di contatto tra bambini autistici e mondo esterno.

Nel racconto ci sono personaggi diversi che ruotano intorno ad Ario ma tra tutti spiccano i bambini stessi, suoi compagni di classe, contenti di essere coinvolti in un progetto così importante di recupero delle relazioni con il loro compagno che vive la sua vita isolato in un angolo della stanza.

Il libro vuole essere anche un modo per esplorare e far riflettere i più piccoli sulla diversità e i modi di dialogo possibili con chi è portatore di un linguaggio diverso dal nostro. Il linguaggio usato nel racconto è quello adatto ai bambini che frequentano la scuola primaria privo, cioè, di termini scientifici - per fare un esempio, non viene mai usata la parola autismo - ma denso di riferimenti ai comportamenti quotidiani, alla vita vissuta realmente, con le sue difficoltà, da un coetaneo con caratteristiche diverse.

Il testo è accompagnato da illustrazioni colorate che sottolineano i momenti cruciali del racconto.


Ario nelle scuole

"Il canto di Ario" ha fatto il giro delle scuole primarie di Palermo. Ho raccontato ai bambini delle ultime classi la storia di Ario proiettando le tavole che illustrano il libro. E' stata un'esperienza molto significativa per me e spero anche per le migliaia di bambini che ho incontrato, tutti molto commossi dalla storia di Ario.

 

Le scuole primarie statali che mi hanno accolto sino ad ora sono le seguenti: Bonanno, Nazario Sauro, Alagna, Rosolino Pilo, Nuccio, Verga, Gabelli, Sciascia, San Lorenzo, Bonagia, Leonardo Da Vinci; Cesare Abba, Loi, Tomasino, Petrarca, Karol Wojtyla di Santa Flavia, Amari Roncalli, Salgari.




Narrazioni animate

Ogni anno il 2 aprile, in occasione della giornata mondiale dedicata all'autismo, porto in giro in modo del tutto gratuito nelle scuole primarie la narrazione animata de "Il canto di Ario" per raccontare ai bambini le caratteristiche di questa disabilità.  

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